giovedì 17 marzo 2011

Cosmetica Naturale



Cosmetica Naturale
domande e risposte




Quando un prodotto cosmetico può essere definito naturale e quando biologico?  
Un cosmetico “naturale” indica la presenza di una concentrazione elevata di estratti naturali, come oli o aromi.
Il termine “biologico” invece nasce in ambito agroalimentare per indicare un prodotto derivato dalla natura, ottenuto senza l’impiego di pesticidi e fertilizzanti e quindi trasformato con metodologie che non prevedono l’aggiunta di additivi (conservanti sintetici e coloranti artificiali).
Nella produzione di EcoBioCosmesi è vietato l’uso d’ingredienti geneticamente modificati, l’irradiazione di materie prime a prodotto finito, la sperimentazione su animali, l’uso di materie prime provenienti da animali vertebrati quando questo ne comporti la soppressione.


Come li riconosco?
Gli EcoBioCosmetici o cosmetici naturali sono prodotti certificati, formulati con materie prime naturali e derivanti da agricoltura biologica, per garantire la sicurezza nell’impiego, la compatibilità a livello cutaneo, la massima biodegradabilità a favore di un minore impatto ambientale. Questi prodotti quindi devono riportare sulla confezione la certificazione rilasciata, in Italia, dall’AIAB (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica) e dall’ICEA (Istituto di Certificazione Etica e Ambientale).

Tutti gli ingredienti hanno un’origine naturale e biologica? 
Secondo il disciplinare CCPB (Consorzio per il Controllo dei Prodotti Biologici) gli ingredienti naturali devono costituire il 95% in peso del totale degli ingredienti in formula. Il restante 5% può essere rappresentato da additivi di sintesi (purché classificati come non dannosi).

Le etichette sono spesso complicate, contengono riferimenti a numerose sostanze; come posso orientarmi?

È possibile controllare gli ingredienti presenti sull’etichetta dei prodotti cosmetici utilizzando il biodizionario di Fabrizio Zago, presente in rete. Oltre a fornire una spiegazione dei termini, dà un’indicazione su quali sostanze possono presentare dei problemi per la sensibilità soggettiva e per l’impatto sull’ambiente.

Cos’è la nomenclatura INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) 
Si tratta di una classificazione internazionale che permette di identificare gli ingredienti sull’etichetta di qualsiasi cosmetico. Grazie a una legge europea si compila una lista, variabile, di elementi negativi che non dovranno mai comparire all’interno di un cosmetico.
Dei 3000 composti di sintesi registrati utilizzabili dalle aziende, solo una parte è stata studiata per valutarne gli effetti sulla salute.
Per lo standard europeo gli ingredienti sono dichiarati in etichetta per quantità decrescente; il nome inglese indica le sostanze trattate chimicamente, quello latino è usato per gli ingredienti naturali.

La dicitura “ipoallergenico” è segno di tranquillità?
Con il termine “ipoallergenico” si comunica che quel cosmetico non contiene gli allergeni più comuni, ma un soggetto notevolmente sensibile potrebbe comunque riportare reazioni indesiderate.

E cosa significa esattamente la dicitura “testato dermatologicamente”?
Non è una definizione approvata e può stare a indicare che il prodotto è testato da un dermatologo privo di riconoscimento nazionale o legale. Significa, cioè, che su un campione ristretto il prodotto non ha dato alcun problema, ma non si garantisce che non scateni reazioni allergiche nei soggetti più sensibili.

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